Pareri a confronto

Prestazioni sanitarie: la differenza la fanno il denaro e la posizione sociale
di GIAN PIERO SBARAGLIA

26 Maggio 2023

Gli esempi di alcuni personaggi importanti, incappati non solo in questi giorni sotto i riflettori della malattia, danno ai ben pensanti, e a coloro che non si limitano solo ad ascoltare, vedere, leggere, l’occasione per riflettere su quanto ascoltano, vedono, leggono. Fatta questa premessa, non è difficile per costoro, mettere in evidenza che anche le prestazioni sanitarie erogate, queste risultino essere assai più pronte, più solerti, nei confronti di chi è portatore di autorità, di denaro, insomma di chi o in un modo o nell’altro risulta essere un “potente”.

Lo abbiamo sentito dire proprio in questi giorni dalla gente che frequentiamo e dai nostri pazienti. Affermazioni e pensieri, talvolta conditi da un’amarezza assai profonda, soprattutto se riferiti anche al fatto che tra questi personaggi potenti ci sono quelli che predicano l’uguaglianza, la giustizia, mettendo al primo posto l’uomo, chiunque esso sia dal momento che “la dignità deve essere una prerogativa da rispettare, per tutti”. Sì, è vero, l’uomo di strada, il quidam, che non ha saputo o potuto emanciparsi, per cui è rimasto anche, se non per colpa sua, ai margini del bel modo, del mondo degli “eletti”, come può pretendere di essere attenzionato come i “grandi”?

Ed ecco allora il ritorno alla storica distinzione tra ricco e povero, intesa quale reale e naturale presenza delle due classi tra noi umani, che si rivela impossibile a separare, o meglio a unificare.

Bando alle belle parole, alle belle intenzioni, ai commoventi discorsi sulla dignità dell’uomo, sulla parità dei diritti, sulla uguaglianza, sulla cancellazione delle discriminazioni e sulla fermezza nel voler ricercare a tutti i costi una regola che metta tutti sullo stesso livello, e quindi con pari dignità e pari trattamenti, nel nostro caso, trattamenti sanitari uguali, rapidi e sicuri, per tutti.

Ecco allora il perché dell’insorgenza, spesso, di una certa violenza contro le Istituzioni da parte anche di normali cittadini, i quali si ritrovano ad essere violenti solo perché hanno subìto una discriminazione di trattamento, quello che spesso si vede nei Pronto Soccorso, molte volte dovuto non tanto alla carenza di elargizioni delle prestazioni o alla loro lentezza di erogazione, quanto al fatto che tu non “SEI NESSUNO”.

E dove spesso la carente modalità di approccio adeguato, da parte di certuni operatori, nei confronti di pazienti che, è vero, appaiono maleducati o ancora di più violenti, dovrebbe sempre essere perseguita, immedesimandosi in loro, che magari in quel momento stanno vivendo attimi di paura, di grande preoccupazione, o per loro stessi o per i loro cari.

Tutto ciò ci spinge a fare una considerazione, quella che di frequente la soluzione di certi problemi o di certe situazioni, ce l’abbiamo davanti a noi, ma ci è difficile “vederla”, perché vederla ci spingerebbe a pensare che dovremmo essere noi che stiamo al potere a cambiare e fare in modo che tutto ciò che si è detto fino ad ora, deve essere attuato e non restare invece un “Flatus vocis”, allontanando la soluzione. Siamo convinti, anche se nel contempo abbiamo la certezza di essere criticati, spacciati per moralisti, castigatori, nel mettere in evidenza queste cose, ma siamo convinti, dicevamo, che solo parlando o mettendo in luce le varie cose che non vanno, si potranno risolvere i problemi, e dare quindi giuste soluzioni ad antiche inadempienze, che invece avrebbero bisogno, specie nel nostro campo sanitario, di essere riviste e sistemate, soprattutto alla luce di un incancellabile giuramento che si fece un  tempo e che mai è o sarà, o dimenticato, o peggio ancora rinnegato.

Qui habet aures audiendi, audiat! come spesso amiamo concludere.

Dott. Gian Piero Sbaraglia
MEDICO CHIRURGO
Spec. In Otorinolaringoiatria
già Primario Otorinolaringoiatra,
C.T.U. del Tribunale Civ. e Pen. di Roma
Direttore Sanitario e Scientifico Centro di Formazione BLSD-PBLSD, Accreditato ARES 118 - Lazio e IRC - Misericordia di Roma Centro – ROMA.