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La sofferenza non ha bandiere: un medico replica all’appello per Gaza dell’ACP

16 Giugno 2025

A seguito dell’appello pubblicato su “La voce dei medici”, che ha rilanciato la lettera ricevuta dall’Associazione Culturale Pediatri per garantire aiuti umanitari alla popolazione di Gaza, riceviamo e pubblichiamo il contributo della dott.ssa Donatella Tedeschi, che invita a non dimenticare anche il dolore delle vittime israeliane. Il nostro giornale, una testata libera e indipendente che raccoglie appunto “le voci” dei medici – che sono tante e differenti – sceglie come sempre di dare spazio a punti di vista diversi, nel rispetto della pluralità delle opinioni e senza schierarsi politicamente a favore o contro nessuno. Crediamo infatti che il confronto, anche su temi molto complessi e dolorosi, debba avvenire in modo civile e costruttivo, lasciando spazio alla riflessione aperta e al dialogo.

Ho letto il comunicato che avete pubblicato e che in sostanza è sui bombardamenti israeliani, che sono la causa di “un totale di 18.000 bambini morti a oggi” (alla data del 28 Maggio 2025). Non è sicuramente aggiornato: oggi, 16 Giugno 2025, saranno come minimo raddoppiati, sempre sotto i bombardamenti israeliani…

Ecco, io ritengo che pubblicare un comunicato come questo, dove le fonti di quei numeri non vengono citate, che sono sempre gli stessi numeri che Hamas fa girare per sconvolgere il mondo dei perbenisti, che infatti si scandalizzano e si scagliano contro il demone Israele, ebbene, pubblicare questo testo è complicità, istigazione al pregiudizio anti Israeliano e anche malafede.

Israele non si è svegliato una mattina per decidere di bombardare 18.000 bambini palestinesi nei loro letti. Israele sta subendo, dal pogrom del 7 Ottobre 2023, l’ennesima guerra di aggressione e si difende. I bambini israeliani, se è vero che tutti i bambini del mondo vanno tutelati, sono anche loro bambini.

Troppi di loro sono stati bruciati vivi, decapitati, violentati, strangolati a mani nude, per non parlare dei civili innocenti, israeliani, che sono stati vittime di terroristi spietati. E ancora, questi civili sono ostaggi in condizioni infami, tenuti proprio dai genitori di quei bambini che i cari colleghi pediatri hanno così a cuore ed anche voi, evidentemente. Questi sono i terroristi che hanno nel loro statuto l’obiettivo di distruggere Israele e sterminare tutti gli ebrei.

I numeri che riportate senza batter ciglio sono stati forniti, ripeto, senza una sola fonte citata. Sono quelli di questi terroristi, che non hanno neppure il fegato di combattere con una divisa, così possono rientrare nelle liste dei civili ammazzati da Israele. Sono quei terroristi che hanno bloccato gli accessi ai rifornimenti portati alla popolazione, alimentando il mercato nero. Che si sono rintanati sotto a scuole e ospedali. Già, i civili. Quei “civili palestinesi”, che hanno scavato centinaia di km di tunnel della morte, lanciano migliaia di razzi sulle città israeliane (obiettivi sempre civili!), festeggiano le uccisioni di israeliani ed ebrei, educano anche a scuola i loro figli all’odio contro gli ebrei e gli israeliani.

Ritengo che (anche) “La Voce dei Medici” abbia il dovere di pubblicare testi seri. Le fonti vanno citate e devono essere affidabili. Se pubblicate la qualunque, disattendete la prima regola del giornalismo, il fact checking! Se volete parteggiare per il terrorismo antisemita, liberi di farlo, ma amplificare la vostra posizione attraverso questo genere di pubblicazioni è manipolare ed istigare all’odio ed al pregiudizio, l’unico modo per perdere totalmente credibilità e per farsi appiccicare addosso il badge della viltà.