Sanità e Territorio

MEDICI DI FAMIGLIA
è un momento durissimo anche per noi

26 Novembre 2020

Socio di Club Medici e medico di base a Roma, il Dottor Giacomo Di Ciaccio racconta la fase di grande difficoltà che vive la sua categoria in tempi di COVID-19.

È un momento pesante per la nostra categoria e molto dipende in gran parte dalla disinformazione: i cittadini non sanno le cose e purtroppo ascoltano soltanto i telegiornali, prendendo poi decisioni sconsiderate sulla base delle notizie che apprendono tramite la tv. Certamente dobbiamo tenere conto della grande paura del contagio, che purtroppo investe tutti quanti, ma con le nuove linee guida sui test rapidi e sui tamponi molecolari speriamo che ora le persone rispettino l’auto isolamento in casa, senza affollare inutilmente i drive-in o gli ospedali. Il tampone va fatto in presenza di febbre alta, astenia, tosse: in presenza di questi sintomi è bene fare un test molecolare. In caso contrario è sufficiente l’auto isolamento. Ho notato maggiore sensibilità, in questo periodo, rispetto al tema dei “vaccini antinfluenzali”: quest’anno lo vogliono fare tutti, fasce protette e non! Stiamo aspettando che arrivino le nuove dosi, ma non ci saranno ovviamente per tutti. Possiamo garantirli alle fasce protette, che vanno tutelate assolutamente, e mi riferisco agli anziani e ai malati cronici. Quello che mi preoccupa di più è la sovrapposizione di Covid-19 ed influenza: si tratta di due forme virali, che nei soggetti deboli possono essere piuttosto aggressive; è sbagliato pensare soltanto al coronavirus perché anche l’influenza può essere pericolosa. Infine vorrei sottolineare la completa inadeguatezza delle misure di protezione per noi medici: continuiamo a procurarci da soli tutto il materiale, dai dispositivi di protezione agli strumenti per sanificare gli studi; non abbiamo avuto e continuiamo a non avere alcun supporto da questo punto di vista. Ognuno si organizza come può.