Sanità e Territorio

Covid, arriva il “Green Pass” europeo: ma come funziona?

3 Maggio 2021

La nuova “carta verde” dovrebbe entrare in vigore dall’inizio di giugno e permetterà la libera circolazione tra gli Stati europei; intanto dal 10 maggio partono i primi test in 15 Paesi dell’Ue tra cui l’Italia.

Il sistema di gestione dei nuovi certificati digitali Covid Ue sarà operativo dal primo giugno dopo una fase di sperimentazione che inizierà dal dieci maggio con un primo gruppo di oltre 15 Paesi, tra cui l’Italia. Lo si apprende da fonti dell’Unione europea. Lo step successivo, prima dell’effettiva entrata in vigore del nuovo “green pass”, sarà l’approvazione da parte degli Stati membri, prevista per giugno. Ma quando arriverà la firma del Consiglio Ue l’infrastruttura tecnica sarà già pienamente funzionante, assicurano ancora dalla Commissione.

Ma come funziona il “Green Pass” ed in che modo consentirà di ripristinare gli spostamenti tra i diversi Paesi? Il sistema permetterà innanzitutto, in modo facile, la partecipazione dei Paesi terzi, che intendono accettare il sistema per permettere l’ingresso nel loro territorio. L’integrazione al sistema del pass però dovrà essere convalidata da un accordo legislativo, già presente nel caso della Svizzera, ma che potrebbe richiedere tempi legali lunghi.

I certificati, sotto forma di Qrcode, saranno prodotti grazie ai dati forniti dalle autorità nazionali sulle vaccinazioni o sui test; i codici saranno protetti grazie ad un sistema di doppia chiave crittografica e saranno leggibili solo dalle autorità degli Stati membri o, in alternativa, delle istituzioni che verranno dotate di accesso alla chiave tramite un’app. Un eventuale uso del certificato per l’accesso a luoghi o eventi all’interno dei Paesi dovrà essere specificato dalle autorità nazionali.