Pareri a confronto

La sanità italiana vista da un medico dedicato
di LUCIANO PAGLIARI

27 Aprile 2022

Di Luciano Pagliari, già Direttore del Dipartimento di Emergenza presso Ospedale Madre Giuseppina Vannini – Istituto Figlie di San Camillo RM.

Che la sanità italiana sia la migliore del mondo è una illusione forse basata sulla sua universalità di cura prestata a tutte le persone comunque presenti sul suo territorio (che abbiano e non abbiamo pagato una contribuzione). Ma non ci accorgiamo che negli ultimi decenni questa sanità è diventata una parente povera, dilaniata dal potere politico che se ne è impossessata con la nascita delle ASL e con il cumulo dei contributi prima versati e distinti per la previdenza e per la assistenza.

Un tempo l’ente ospedaliero era governato da due organismi: il consiglio di amministrazione (di estrazione politica) ed il consiglio dei sanitari (di estrazione professionale, primari e aiuti); poi con la ASL è nato il comitato di gestione (solo di estrazione politica) ed il consiglio dei sanitari? Sparita la presenza dei sanitari al governo dell’ospedale e della sanità!!

La busta stipendiale di una volta conteneva le voci delle trattenute dedicate alla previdenza (pensioni) e alla assistenza (sanità), voci distinte per versamenti differenziati; la politica furba ma incompetente ha voluto ammucchiare le voci non più differenziate così da utilizzare i versamenti per scopi meno chiari e certamente confusi.

La sanità si è così tanto impoverita da obbligare il politico ad usare nei reparti il budget di spesa e ad applicare la codifica del DRG (di provenienza anglosassone) così da classificare le diverse patologie in base alla relativa retribuzione della regione: ciò ha portato l’ospedale alla ricerca del DRG più retribuito perdendo di vista il malato e la sua sofferenza.

Oggi il medico, governato solo dal potere politico, si trova strozzato dalla sola meta economica imposta dalla “alta dirigenza” (direzione sanitaria e manager – di estrazione esclusivamente politica) perdendo l’orizzonte di cura e guarigione del paziente (ora definito cliente).

Questa non è più la sanità migliore del mondo, ma una sua parente povera e mal orientata frequentata da furbi che ne profittano.

Fare il medico è diventata pertanto una missione impossibile, se si resta puri e idealisti, come quando si è scelta la Facoltà di Medicina e Chirurgia….