Cultura è Salute

“Festival di Quarto Pianeta”: omaggio all’opera di Pasolini

Si svolgerà fino a sabato 22 ottobre, nella cornice dell’ex Ospedale Psichiatrico di Genova Quarto, l’undicesima edizione del “Festival di Quarto Pianeta“, un’occasione per interrogarsi ed accendere i riflettori sul concetto di “differenza e indifferenza”. Il Festival infatti propone una riflessione attorno alla figura e all’opera di Pier Paolo Pasolini e prevede un mese di mostre, spettacoli, convegni, musica, letture, video, incontri e workshop gratuiti per sensibilizzare sulla necessità di dare spazio ad una cultura capace di incontrare gli altri nella differenza.

Partendo dalla consapevolezza che viviamo in un mondo che tende a rimuovere la malattia, l’irregolarità, la disabilità, è nato il progetto dei laboratori creativi che, dallo scorso maggio nello Spazio 21 all’interno dell’ex OP di Quarto e coordinati dagli artisti Alberto Cerchi e Alessandro Osemont con la collaborazione dell’Istituto per le Materie e le Forme Inconsapevoli, hanno coinvolto ben 30 persone nel disegnare gli spazi del festival.

Amedeo Gagliardi, Portavoce del Coordinamento Quarto Pianeta, spiega: “Quest’anno il titolo del Festival sarà “InDifferenza”, cioè quanto siamo capaci di stare nella differenza e quanto invece stiamo bene nell’omologazione e anche questo è un modo per sottolineare l’importanza di un luogo come questo, che ci auguriamo possa continuare a restare uno spazio di formazione civile e partecipazione democratica aperto a tutta la città, ma per farlo c’è bisogno del contributo di tutti: cittadini e istituzioni che invitiamo a partecipare numerosi al festival“.

Il programma vuole dare spazio alla creatività a trecentosessanta gradi tra musicisti sperimentali, fotografi, coreografi, scrittori, comici (Balbontin), compagnie teatrali e orchestre (anche quest’anno la GOG sarà presente con tre eventi), presentazioni di libri e proiezioni di film, musica lirica, giochi da tavolo mentre come iniziative collaterali ci saranno la presentazione dei corsi di danza popolare e yoga e i laboratori curati dall’IMFI di ceramica, disegno e pittura, tecniche scultoree, incisione, musica, coro e canto.