Pareri a confronto

I medici “esiliati”
di ROSANNA ZANINI EINAUDI

30 Agosto 2023

Dedico questo articolo a tutti quei medici che la medicina lascia da parte, perché non seguendo la “Scienza ufficiale”, vengono derisi e umiliati e addirittura colpevoli di reato secondo il codice deontologico. Eppure questa moltitudine, anche se silenziosa, esiste: si sono laureati e specializzati come gli altri spesso con la lode, ma hanno avuto un solo torto, quello di non accontentarsi, di volere di più, di volere studiare ancora anni e anni per poter guarire i malati!

La ricompensa di anni e anni di studio e di umiliazioni è stata infatti quella di poter guarire i malati, che per quei medici che si sono accontentati dei sei anni di università e al massimo di altri sei di specializzazione, vanno sotto il nome di patologie croniche, cioè inguaribili.

Di quali studi sto parlando?

Della Medicina Omeopatica Hahnemanniana il cui pensiero si riassume nel primo paragrafo dell'”Organon o l”Arte del Guarire” che dice: “Compito superiore e unico del Medico è quello di Guarire il Malato!” Non dice con l’omeopatia né coi farmaci omeopatici, anzi più avanti nel libro che descrive la sua teoria medica, precisa che questo che lui indica è solo uno dei tanti metodi, facendo ben intendere che sta al Medico ampliare il suo repertorio di guarigione studiando altre teorie e pratiche mediche. Infatti chi ha studiato la Medicina Omeopatica ha studiato sicuramente altre medicine come la Medicina Tradizionale Cinese, la Medicina Ayurvedica, le Medcine dei popoli Nativi come quelli Americani di cui io sono una cultrice, un popolo che ha una tradizione millenaria, senza dimenticare i Nativi siberiani con le loro medicine sciamaniche. Certamente io che pratico dal 1975 queste medicine, iniziai con la Medicina Omeopatica Hahnemaniana col prof Antonio Negro, Paschero e Ortega, e poi andare nell’Agopuntura Cinese e poi la curiosità e la passione o di sapere per poter guarire, ti porta lontano e continui a studiare una vita intera… e non ti basta per saziare la tua sete di conoscenza!

Poi ti guardi intorno e vedi che la Medicina ufficiale, che crede di aver scoperto tutto, si trova ancora all’età della pietra, ancora alla legge di causalità lineare a una sola variabile, e si beano di chiamarla legge della sperimentazione scientifica, scoperta da Aristotele e lì rimasta fino ai giorni nostri, quando tutta la Scienza quella dell’Energia ruota sui sistemi complessi, in cui e inscritto l’uomo con la legge di causalità circolare a infinite variabili, come di fatto è l’uomo! Certo lo studio delle Medicine che ho elencato non è banale come quella di causa/effetto che domina nella Medicina ufficiale, a tale diagnosi tale terapia, in cui la diagnosi si confonde con la causa, e la terapia si riferisce sempre a quell’unica variabile, che può essere la febbre il dolore o un virus o batterio.  Hanno ragione a dire che può essere prescritta da un computer, ma è una falsa terapia, perché in realtà, esclusi pochi farmaci utili a sopperire all’urgenza, non guarisce la maggioranza delle patologie, soprattutto le croniche degenerative in cui le cause hanno talmente tante variabili, che ci vogliono tante medicine insieme che nonostante tutto spesso aggravano invece di migliorare!

Vorrei aggiungere che noi medici, che abbiamo cercato a proprie spese di aumentare il nostro bagaglio teorico, siamo i più vilipesi e umiliati, ma anche i più soddisfatti: difficilmente non riusciamo a guarire una malattia autoimmune una psoriasi, ma anche setticemie, che ormai con la resistenza agli antibiotici è diventata una piaga ospedaliera. Non parlo del cancro per non tirarmi dietro la violenza distruttrice del potere, in senso lato. Certo che i miei pazienti sotto la chemio sono arrivati più volte a dire che “non si sono mai sentiti tanto bene!” Studiare queste medicine è molto più difficile della nostra medicina ufficiale, oltre a tutto è un pozzo senza fondo, ma ti riempie la vita di soddisfazioni e di gioia perché sono medicine piene di vita e di umanità, in cui l’incontro col malato è l’incontro con la sua storia, i suoi sentimenti i suoi affetti, ed è lì che si inserisce la causa della sua malattia. Non è il virus o l’autoanticorpo a ledere il malato, ma è il permesso che questo uomo ha dato al virus o all’autoanticorpo di danneggiarlo! Tutto dipende dalla psiche! Che poi diventa fisico, ma tutto può essere reversibile se uno conosce la strada dell’andata, può capire come si può tornare indietro.

Sono anche psicanalista junghiana e psicoterapeuta e questo mi è veramente utile nel mio incontro di guarigione col malato anche grave: ho visitato un paziente in coma, che ha risposto magnificamente alla terapia, tanto che dopo due settimane era perfettamente guarito e sedeva a tavola con i suoi famigliari dopo tre mesi che veniva “curato” con antibiotici dai più grandi infettivologi degli ospedali romani; era un alto prelato, amico di papa Wojtyla, tanto che poi il Papa volle conoscermi in udienza privata, congratulandosi! Ma questo che per molti può essere visto come un miracolo, per noi medici che abbiamo scelto di ampliare le nostre conoscenze, è normale. Mentre credo proprio che non sia normale vedersi trattare malissimo, calunniati, offesi e umiliati non solo dai colleghi, ma dai mass media, persino dalla deontologia dell’OOMM, che ci considera medici irresponsabili, perché usiamo medicine che non sono sperimentate secondo la legge di casualità lineare.

Ma noi stiamo troppo avanti per quegli esperimenti On/Off, nella nostra Scienza non si guarda una sola variabile, cioè se la variabile di un analgesico e solo togliere il dolore, senza considerare tutte le altre variabili che sono gli effetti collaterali a volte anche letali per me questo è inganno non scienza! Dovrebbero essere provati con la stessa serietà e rigore prima gli effetti collaterali e poi quelli terapeutici, no che prima entra in commercio e solo a distanza anche di molti anni viene ritirato per i suoi dannosi effetti collaterali, il caso della Novalgina, dell’Aulin, dei fluorochinilonici di prima generazione che erano letali! Si tacciono i problemi veri gravi del farmaco, perché non hanno altre armi per curare certe patologie, basta pensare alla necrosi del mascellare dei bifosfonati contro l’osteoporosi, oltre a tutto inefficaci, o alla rottura del tendine di Achila delle statine. Noi per l’osteoporosi abbiamo farmaci efficacissimi, ma innocui!
Idem per l’assetto lipidico.

Finisco qui!

Ai colleghi le considerazioni riguardo queste riflessioni; grazie per avermi seguito fino alla fine.