23 Aprile 2024
Con l’arrivo della primavera e della bella stagione, insieme alle giornate più lunghe e al clima temperato, arrivano puntuali, come ogni anno, anche le allergie. Per combattere questo problema, comune a molte persone, è fondamentale idratarsi correttamente. Oltre a una corretta alimentazione, all’esercizio fisico e al controllo dell’assunzione di alcool, un aumento del consumo di acqua può essere infatti un valido alleato nel gestire le allergie, perché contribuisce efficacemente a controllare la produzione di istamina, responsabile dei fastidi tipici delle allergie, e a eliminare gli allergeni dal corpo.
Come spiega il Professor Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e membro della International Stockholm Water Foundation: “Durante il cambio di stagione, la presenza crescente di polveri e pollini nell’aria, emessi da varie piante in fiore, può scatenare una reazione eccessiva del sistema immunitario, causando una serie di problemi per la salute. I sintomi delle allergie primaverili variano da persona a persona, e spesso includono difficoltà respiratorie, prurito agli occhi, arrossamenti cutanei e congestione nasale. Mantenere un adeguato livello di idratazione, assumendo almeno 8 bicchieri di acqua al giorno, può contribuire a contrastare questi sintomi, poiché l’acqua aiuta a prevenire la congestione nasale, a mantenere fluido il muco e a favorirne l’eliminazione, riducendo così, tra gli altri, anche i rischi di mal di testa da sinusite“.
Il ruolo dell’acqua risulta, infatti, cruciale anche nel processo di pulizia cellulare. Un aumento dell’assunzione di liquidi favorisce l’eliminazione di sostanze potenzialmente nocive, inclusi gli allergeni, che talvolta possono essere presenti nel sistema circolatorio. L’acqua contribuisce, infatti, a idratare i tessuti corporei, rendendoli più permeabili, e questo permette alle sostanze nell’organismo di circolare più agevolmente, consentendo alle sostanze indesiderate di essere espulse con maggiore rapidità ed efficacia.