Diritti e Doveri

Vaccinarsi in azienda, trovato l’accordo: ecco cosa prevede

8 Aprile 2021

Raggiunto l’accordo tra governo e parti sociali per la somministrazione dei vaccini anti-Covid nei luoghi di lavoro. L’adesione è volontaria. Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha assicurato che si comincerà non appena arriveranno le dosi necessarie.

Ecco, in 16 punti, cosa prevede il Protocollo:

  1. La vaccinazione intra-aziendale rientra a pieno titolo nel Piano strategico nazionale di immunizzazione anti Sars-CoV-2 predisposto dal Commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo.
  2. I datori di lavoro con il supporto delle Associazioni di categorie e indipendentemente dal numero di dipendenti, possono manifestare la loro disponibilità a costituire punti straordinari di vaccinazione.
  3. Nei piani aziendali previsti dal Protocollo, i datori di lavoro assicurano un confronto con il Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole di sicurezza aziendale stilate il 24 aprile 2020.
  4. I piani vengono poi proposti all’Azienda Sanitaria di riferimento nel rispetto delle indicazioni ad interim di eventuali altre esigenze regionali o provinciali.
  5. All’atto di presentazione il datore di lavoro specifica il numero di vaccini richiesti e i lavoratori che acconsentono alla somministrazione.
  6. I costi di realizzazione sono interamente a carico del datore di lavoro mentre la fornitura di vaccini, i dispositivi di somministrazione, gli strumenti formativi e di registrazione sono a carico dei Servizi sanitari regionali.
  7. Tutte le parti si impegnano a tenere informati i lavoratori e le lavoratrici con supporto di un medico competente.
  8. La raccolta di adesioni va gestita nel pieno rispetto della scelta volontaria dei dipendenti, evitando qualsiasi forma di discriminazione.
  9. Il medico competente deve fornire informazioni sui vantaggi e i rischi connessi alla vaccinazione e alla tipologia scelta.
  10. La somministrazione è affidata ad operatori in possesso di formazione adeguata sulla vaccinazione anti Covid-19 e viene eseguita in locali idonei. Il medico può avvalersi di personale sanitario di supporto.
  11. Il medico ha il compito di registrare le vaccinazioni effettuate tramite gli strumenti messi a disposizione dalla Regione.
  12. Il datore di lavoro può anche scegliere di avvalersi di una struttura privata, in caso di mancanza di requisiti idonei alla vaccinazione in sede, con cui stipulare una convenzione.
  13. I datori di lavoro che non possono fare ricorso a strutture private potranno avvalersi di quelle dell’Inail.
  14. Sarà cura della struttura INAIL adempiere a quanto necessario per le somministrazioni, compresa la successiva registrazione.
  15. Se eseguita in orario di lavoro, il tempo di vaccinazione è equiparato all’orario lavorativo.
  16. Ai medici competenti e al personale sanitario di supporto coinvolto, attraverso la piattaforma ISS è offerto uno specifico corso di formazione realizzato in collaborazione con Inail e con i Ministeri di Lavoro e Salute.