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Vaccini, basta allarmismi!
di GIAN PIERO SBARAGLIA

22 Aprile 2021

La vecchia medicina già avvertiva che non ci sono farmaci esenti da complicanze; si guardi invece a quanto sta succedendo con i vaccini anti-Covid 19. L’approfondimento diGian Piero Sbaraglia, già primario orl (presidio ospedaliero di Giulianova) asl di Teramo e già capo dipartimento delle chirurgie della asl di Teramo; direttore sanitario e scientifico presso il centro di formazione accreditato Ares 118 e “Irc Misericordia di Roma centro”.

I vaccini contro il Covid-19 prima vengono declamati, poi vengono ridimensionati ed infine addirittura vengono stoppati nella loro inoculazione, accompagnando non poche paure, dubbi e perplessità nella mente dell’utente. E’ un balletto,questo, che di certo non fa bene alla scienza medica ed ai cittadini, che fotografa una realtà culturale e di formazione,  di chi oggi ci rappresenta, che, diciamocelo in faccia, ci lascia un po’ sgomenti. E di certo nella trasmissione condotta dal direttore di Rete 4, Mario Giordano, “Fuori dal Coro” di martedì 20  aprile 2021, i virologi, infettivologi, microbiologi che maggiormente si sono esposti, comparendo in TV, sono stati a dir poco ridicolizzati dal conduttore.

Quest’ultimo, proprio a proposito di ciò che hanno detto, disdetto e contraddetto gli ospiti sulla pandemia e sui vaccini, sulle misure di prevenzione e quant’altro, ha supportato le sue affermazioni con una miscellanea di interviste in cui comparivano i sopracitati personaggi, che prima affermavano una cosa e poi ne affermavano un’altra, contraddicendosi spudoratamente. Tutto questo, a detta del direttore della trasmissione, contribuiva a confondere le menti anche dei ben pensanti e a creare pessimismo “giustificato” tra i poveri cittadini, prima circa la scelta del vaccino,  poi circa la sua giustificata inoculazione, favorendo un’ atmosfera di terrorismo psicologico.

Del resto, i non pochi addetti ai lavori che sono deputati a divulgare certe notizie, soprattutto oggi in tema di “vaccini” , dovrebbero farlo NON CON ARIA DI TERRORISMO, ma con l’atteggiamento di chi, dinanzi a queste evenienze (complicanze in campo sanitario o reazioni avverse ai farmaci) , dimostri e chiarisca, in maniera lapalissiana, che sono “naturali”, perché dovute al fatto che il nostro Sistema Immunitario, che rappresenta la corazza contro gli agenti patogeni che aggrediscono tutti gli esseri viventi, può reagire in maniera particolare, da individuo ad individuo, anche con conseguenze gravi ed avverse. Tutto questo ci dice – ed è scientificamente provato –  che ciascuno di noi, diverso da tutti gli altri, può reagire a determinati attacchi di patogeni, o all’uso  di sostanze medicinali in genere, o addirittura alla comune alimentazione, con reazioni o complicanze talora assai dannose e gravi fino alla morte.

Riporto un esempio per tutti: chi di noi, che ha fatto vita di Pronto Soccorso, non si è imbattuto almeno una volta in pazienti che all’improvviso, anche per aver preso una semplice Aspirina, hannp avuto fenomeni acuti reattivi tanto da dover correre in Ospedale, con grave dispnea, emorragia gastrica e quant’altro? Queste cose vanno dette, non procurando allarmismi da psicosi, ma spiegando che questi fenomeni sono legati all’essere “uomo”: la natura umana è fatta così! Non è perché ci troviamo a vivere una stagione così malata, che dobbiamo ancora di più affondare la lama del coltello, facendoci vedere preoccupati, noi che dovremmo dare speranza, consigliando di certo alla circostanza prudenza e buon senso.

L’Immunologia oggi ha fatto passi da gigante, facendoci conoscere il lato oscuro delle reazioni allergiche e quelle da agenti patogeni. Si pensi solo agli studi di un noto virologo italiano, Premio Nobel nel 1975 per la medicina, il Professor Renato Dulbecco, per niente citato in questa pandemia, ma che ha fatto studi interessanti e fondamentali sui virus, soprattutto quelli tumorali,scoprendone il meccanismo e sui microrganismi di ogni genere. Ed allora attenti a fare allarmismi o meravigliarsi: le reazioni avverse, a qualunque sostanza che venga a contatto col nostro corpo, sono note dalla notte dei tempi: basta saperlo e giustamente divulgarlo, non come fatto eccezionale nato con il “vaccino anti-Covid”!

Aveva ragione George Bernard Shaw quando ammoniva:
Diffida della falsa conoscenza, è peggiore dell’ignoranza”.