Cultura è Salute

Con le mani e con il cuore – La Fondazione LENE THUN ONLUS nel Network di Cultura è Salute

9 Luglio 2021

A tu per tu con Paola Adamo, General Manager della Fondazione “Lene Thun Onlus”, che da anni opera nei principali ospedali italiani attraverso laboratori di ceramico-terapia a sostegno dei bambini malati e delle loro famiglie.

Quando è nata e di cosa si occupa la Fondazione “Lene Thun Onlus”?

Tutto nasce grazie all’argilla, un materiale così semplice e naturale, che però ha il potere di regalare tante emozioni e sorrisi a chi ne ha più bisogno. Da diversi anni offriamo laboratori di terapia ricreativa attraverso la modellazione dell’argilla principalmente nei reparti di oncoematologia pediatrica sul territorio nazionale ed europeo. Ci ispiriamo ai valori e alla filosofia di vita della Contessa Lene Thun, che modellando con grande passione e sensibilità ha dato vita alle famose ceramiche THUN. Oggi siamo la prima realtà in Italia per diffusione sulle terapie ricreative con 51 laboratori permanenti di ceramico-terapia, anche in modalità digitale, in 30 strutture ospedaliere. Realizziamo queste attività grazie al supporto di oltre 600 volontari, ceramisti e arteterapeuti che hanno deciso di abbracciare il nostro progetto “con le mani e con il cuore”.

Modellare l’argilla è un gesto che ha un grande valore terapeutico. Quali sono i principali benefici per il corpo e soprattutto la mente?

Rispetto ad altre attività e ad altri materiali modellare l’argilla comporta un’esperienza tattile molto intensa e potente, che rappresenta una forma di espressione di sé e quindi una possibilità di accesso al proprio mondo interiore. E’ proprio questa la “magia dell’argilla”! La Fondazione ha costituito un Comitato Scientifico nel 2016 che si occupa di valutare i benefici delle terapie ricreative sui bambini e ragazzi in cura. Il Dott. Momcilo Jankovic, membro del Comitato Scientifico e rinomato Pediatra ed Ematologo, è un grande sostenitore delle attività complementari alle cure medico-farmacologiche, volte a migliorare la qualità della vita dei piccoli pazienti. La terapia ricreativa risponde a bisogni e attenzioni dei bambini con patologie gravi e croniche. È un’esperienza che riguarda la qualità della loro vita, che mette la malattia sullo sfondo per far riemergere il bambino, restituendogli le proprie possibilità di autonomia, di socializzazione e di apprendimento e può avere effetti benefici sull’organismo a tal punto da creare una migliore sopportazione e una reazione più efficace alle cure.

Nel panorama nazionale siete una delle più importanti realtà, grazie ai laboratori permanenti di modellazione della ceramica, offerti gratuitamente all’interno dei reparti pediatrici di grandi ospedali italiani. Che tipo di feedback ricevete dai piccoli pazienti coinvolti?

Nel 2014 abbiamo aperto i primi laboratori nei reparti oncologici pediatrici che nel corso di pochi anni sono cresciuti esponenzialmente, andando a toccare altre realtà all’interno dello stesso ospedale come la neuropsichiatria e neurologia infantile, la chirurgia pediatrica, la pediatria generale e la talassemia. Grazie alla splendida collaborazione del personale medico, infermieristico, psico-sociale e alle altre Associazioni che operano all’interno dei reparti, siamo riusciti a creare un’ottima sintonia che ci permette di essere presenti con continuità e professionalità. In questo modo riusciamo a raggiungere tante famiglie che ci riconoscono il valore di un accompagnamento per loro importante nel lungo percorso della malattia. Molto spesso sono gli stessi genitori a raccontarci quanto l’argilla faccia tornare il sorriso ai loro bambini. L’argilla però non è solo un’attività per i più piccoli: riesce infatti a coinvolgere anche adolescenti e giovani adulti, che seguono i laboratori con grande coinvolgimento anche attraverso la nuova modalità digitale.

L’emergenza sanitaria non vi ha fermato. Infatti, siete scesi ulteriormente in campo proprio grazie alla formula dei laboratori digitali. Quanto è importante supportare ulteriormente chi combatte la malattia, in un momento storico che ci costringe all’isolamento?

Per noi è fondamentale essere sempre vicini ai piccoli artisti dei nostri laboratori e alle loro famiglie, quindi la ceramico-terapia è diventata anche digitale! Già nelle primissime settimane dall’inizio della pandemia abbiamo pensato a come regalare gioia, modellando l’argilla anche a distanza. Nei mesi di emergenza abbiamo infatti continuato a garantire i nostri laboratori in piena sicurezza proponendoli in collegamento digitale e riuscendo così a non fermarci mai. I bimbi in cura accedono ai laboratori gratuiti di ceramico-terapia offerti in modalità digitale attraverso una semplice videochiamata, prenotando uno o più appuntamenti sul nostro sito web www.fondazionelenethun.org e ricevendo direttamente a casa un kit di modellazione. I laboratori sono messi a loro disposizione tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, grazie al supporto dei nostri volontari digitali.

Club Medici promuove il network di “Cultura è Salute”, al quale anche voi avete aderito. Cosa vi ha convinto di questo progetto e perché avete deciso di sposarlo?

Secondo la definizione dell’OMS “salute” non significa solamente assenza di malattia, ma significa possedere uno stato assoluto di benessere fisico, sociale e mentale. Le terapie ricreative attraverso le arti, come la ceramica, contribuiscono proprio alla costruzione di questo benessere globale. Nei nostri laboratori cultura e salute si intrecciano andando a influire non solo sulla sfera individuale, ma anche collettiva. Le opere ceramiche dei singoli bambini si trasformano in grandi opere collettive che vengono esposte negli ospedali o in spazi pubblici. L’opera d’arte cresce e si completa progressivamente nel corso dei mesi e viene poi celebrata con una festa d’inaugurazione pubblica, dove lo svelamento dell’opera stessa crea un’atmosfera magica e di grande orgoglio per i piccoli artisti che l’hanno realizzata e che si sentono così parte di un grande progetto comune.