Cultura è Salute

All’Italia
di GIAN PIERO SBARAGLIA

2 Novembre 2021

Grande maestro Petrarca,
mettesti in luce da vero patriarca,
le molte ferite all’Italia inferte,
da uomini avidi contro gente inerte,
ai tempi che tu meditando tra i colli,
assistevi alle lotte dei principi folli.
Ferite profonde che rivediamo ancor oggi,
come quelle che vedesti dai tuoi bei poggi.
Il suo corpo brucia creando rovina,
offuscando il suo nome d’origine divina,
quale sede di Pietro, l’amato di Cristo,
tra odi e violenze, in un torbido misto
di pazze passioni, di infami delitti,
calpestando da ciechi i sacri diritti.
Nessuno s’avvede di questa rovina,
nessuno si accorge di questa spina,
che procura marcendo sul corpo dorato,
dell’italica terra, così rovinato,
una sicura sciagura, quale triste presagio,
di tempi vicini allo storico adagio:
se vuoi la pace prepara la guerra,
solo così il marcio s’interra.
Ma i tuoi occhi, Francesco, al cielo levasti,
in quell’ode stupenda che col cuore vergasti,
pregando il buon Dio che lo sguardo volgesse,
sull’Italia ferita, e che la pace facesse
ritornare sovrana, sulla terra a Lui cara,
allontanando per sempre la stagione amara.
Anch’io mi unisco, indegno, al tuo pio ardore,
anch’io i miei occhi sollevo al Signore,
chiedendo più pace, più fede, più vero amore,
per la nostra Italia, la terra del candore.

Dott. Gian Piero Sbaraglia
MEDICO CHIRURGO
Spec. In Otorinolaringoiatria
Primario Otorinolaringoiatra
C.T.U. del Tribunale Civ. e Pen. di Roma
Direttore Sanitario Ass. Misericordia di Roma Centro