Cultura è Salute

Lettera ai nipoti
di LUIGI GIOIA

22 Settembre 2022

Anestesista ospedaliero dal 1991 al 2014, dal 2014 medico di medicina generale in provincia di Milano, agopuntore. Il Dottor Luigi Gioia condivide con “La voce dei medici” un racconto sul tema del COVID-19, tratto dal suo ultimo libro "Pensi a qualcosa di bello. Racconti di un medico" 

Lettera ai nipoti
(COVID-19)

Cari Anna e Giulio,
amati nipoti.
Vi scrivo dal mio letto di ospedale.
Sono un po’ stanco.
Il respiro mi manca sempre di più.
Tanto che spesso mi fanno indossare per qualche ora una specie di casco da astronauta che mi spinge forte l’aria nei polmoni.
Con un rumore infernale.
Sembra il vento in una tempesta.
Allora chiudo gli occhi e vi vedo.
Vi sogno nel nostro bosco di montagna mentre cerchiamo insieme dei funghi.
Vi sogno sulla spiaggia del nostro mare mentre facciamo volare gli aquiloni.
Vi vedo nel nostro salotto mentre facciamo insieme i compiti di scuola.
Vedo ancora la nonna Maria con noi.
Ci guarda da lassù.
Vi abbraccia dal paradiso che ha raggiunto qualche giorno fa.
Sempre sconfitta da questo maledetto virus.
Quanto avrei voluto esserle vicino!
Per stringerle la mano.
Per dirle ancora una volta, dopo tanti anni, che l’amavo.
Per accompagnarla nell’ultimo suo passo.
Ma era lontana.
Trasferita in una terapia intensiva di un ospedale di cui non ricordo nemmeno il nome…
Ma torniamo a noi.
Cara Annina, hai iniziato la scuola quest’anno.
Un grande passo per i tuoi sei anni.
Anche se adesso non ci puoi già più andare.
Ma vedrai che dopo l’estate la scuola riaprirà e tutto tornerà alla normalità.
Potrai anche andare al parco a giocare con le tue amiche.
Sii sempre allegra e curiosa!
Rimani così, anche quando crescerai.
E la vita ti sorriderà!
Caro Giulio,
sei il più grande e quest’anno finirai la scuola elementare.
Poi un grosso passo in avanti, verso le medie, verso il tuo futuro scolastico.
Non siamo riusciti a finire l’aereo che stavamo costruendo insieme.
E’ ancora nel laboratorio della cantina.
Promettimi che lo finirai con papà.
Dagli un nome fantasioso, come solo tu sai fare.
Poi appendilo nella tua stanza come ricordo.
Fantasia, vivacità e intelligenza: portale sempre con te!
E diventerai un uomo vero.
Quanta voglia ho ancora di giocare con voi.
Di correre insieme in giardino con Lucky.
Coccolatelo, mi raccomando.
Sentirà la mancanza mia e della nonna.
Quante cose avrei voluto ancora fare con voi.
Insegnarvi.
Accompagnarvi.
Vedervi crescere.
Stringervi forte.
Ricordo bene i vostri volti alla finestra, mentre mi caricavano in ambulanza.
Le vostre manine che si agitavano per un saluto.
Quanto mi aiutano ogni giorno!
Quando anche respirare diventa difficile.
Quanto portano via i miei compagni di stanza…
Ma non preoccupatevi.
Nonostante tutto sono sereno.
Perché vi porto stretti nel mio cuore.
Insieme alla nonna Maria.
E vi sarò vicino anche da lassù.
In ogni traguardo della vostra vita.
Tenete questa lettera come ricordo.
Ogni volta che la rileggerete io sarò lì.
Con voi, in voi, per voi.
Un abbraccio fortissimo!
Vi voglio un mare di bene!
E… buona vita!

Nonno Luigi

Luigi Gioia
Dott.gioialuigi@gmail.com