Cultura è Salute

Premio Letterario “La parola che cura”: la narrazione come strumento terapeutico

È ormai alle sue battute finali l’edizione 2022, la numero dieci, del Premio Letterario Angelo Zanibelli “La Parola che cura”, ilconcorso ideato e promosso dal gruppo farmaceutico Sanofi che premia storie di cura e di salute, esperienze dirette di persone con una malattia o di chi se ne prende cura, con l’obiettivo di sostenere il valore della narrazione come strumento terapeutico e di sensibilizzazione sociale.

Luigi Mastroianni, Gianluca Antoni, Luca Richeldi, Domenico Ribatti, Pierdomenico Baccalario, Federico Taddia, Anna Rita Verardo sono i prestigiosi finalisti di quest’anno nelle categorie Narrativa, Saggistica e Illustrati. Il prossimo 18 ottobre, in occasione della cerimonia ufficiale presso l’Ambasciata di Francia a Roma la prestigiosa giuria presieduta da Gianni Letta premierà i vincitori e anche una delle opere inedite pervenute quest’anno, che verrà pubblicata e distribuita da un primario editore individuato da Sanofi.

Infine, una menzione speciale, la “Readers Book Club”, sarà attribuita da una giuria social composta da lettori ingaggiati, tramite Instagram, dalle bookgrammer Marta Perego e Stefania Soma, che hanno selezionato sei delle opere pervenute per sottoporle, attraverso una call to action, alle proprie community.

Le opere in gara sono: “Bianco è il colore del danno di Francesca Mannocchi (ed. Einaudi), “Abitare i colori” di Massimo Caiazzo e Silvia Botti (ed.Vallardi), “L’arte di legare le persone” di Paolo Milone (ed. Einaudi), “Futuro semplice” di Evita Cassoni (ed. San Paolo), “Disuguaglianze e Malattie” di Domenico Ribatti (ed. La Nave di Teseo), “Lingua madre” di Maddalena Fingerle (ed. Italo Svevo edizioni).

Informazioni e regolamento del bando sul sito www.premiozanibelli.it