Covid

Moderna annuncia: entro il 2030 i primi vaccini contro tumori e malattie cardiovascolari 

18 Settembre 2024

Entro il 2030 potremmo assistere all’arrivo di vaccini personalizzati a mRna contro il cancro, contro le malattie cardiovascolari e quelle autoimmuni. L’autorevole quotidiano “The Guardian” riporta l’annuncio dell’azienda americana Moderna, che sta sfruttando l’esperienza acquisita con la produzione dei vaccini anti-Covid per accelerare ulteriormente la ricerca in questo campo. Grazie alla breaktrough therapy, ovvero la procedura accelerata di approvazione, l’azienda ha già ottenuto risultati incoraggianti soprattutto per il vaccino contro il virus sinciziale, con un’efficacia dell’83,7% nel prevenire almeno due sintomi, tosse e febbre, nella popolazione anziana. Questi sviluppi promettono di rivoluzionare il futuro della medicina, offrendo una soluzione efficace per la prevenzione del cancro, delle malattie cardiovascolari e delle malattie autoimmuni. Il vaccino diventerà una realtà entro i prossimi dieci anni, fornendo un poderoso strumento di prevenzione delle malattie ai milioni di persone in tutto il mondo.

Grazie ai successi raggiunti con i vaccini anti-Covid, la ricerca sui vaccini contro il cancro ha accelerato notevolmente, raggiungendo in soli 12-18 mesi l’equivalente di 15 anni di progressi. Spiega Paul Burton, direttore sanitario di Moderna: “L’azienda potrebbe offrire efficaci vaccini contro il cancro in soli 5 anni, salvando così un gran numero di vite. Grazie a questi vaccini personalizzati, sarà possibile combattere numerosi tipi di tumore su scala mondiale. I vaccini a mRna rappresentano una nuova frontiera nella lotta contro il cancro. Questi innovativi farmaci funzionano in modo diverso rispetto alle classiche terapie antitumorali. Il processo inizia con una biopsia delle cellule tumorali, volta a identificare le mutazioni che non sono presenti nelle cellule sane“.

Un algoritmo – prosegue Burton – individua le mutazioni che stanno guidando la crescita del tumore. A questo punto viene creata una molecola di Rna messaggero (mRna) con le istruzioni per produrre gli antigeni necessari a stimolare una risposta immunitaria. Una volta iniettata, la mRna si trasforma in parti di proteine simili a quelle presenti nelle cellule tumorali. Le cellule immunitarie riconoscono queste proteine e distruggono le cellule tumorali che contengono le stesse proteine. La somministrazione di questi vaccini a mRna rappresenta uno sviluppo significativo nella lotta al cancro, offrendo nuove speranze ai pazienti. Per quanto promettenti, è ancora necessaria una ricerca ulteriore per comprendere appieno la loro efficacia”. Nel prossimo futuro si dovrebbe arrivare anche a vaccini contro le malattie cardiovascolari e quelle autoimmuni. Per le malattie respiratorie, sempre secondo Burton, “Potrà bastare una singola iniezione a proteggere contro Covid, influenza e virus sinciziale”.