Page 20 - La Voce dei Medici - n°2 - 2023
P. 20
tutto in qualità di bibliotecarie al Centro di Documentazione strategia migliore per ampliare il bacino d’utenza del progetto
Biblioteca Biomedica dell’ospedale, siamo consapevoli del e proporlo agli altri reparti.
ruolo che la lettura può avere nei percorsi di cura, in primo
luogo come elemento di svago, per alleggerire la permanenza
in ospedale che spesso può rivelarsi molto noiosa e frustran- 3. Cosa dicono i vostri medici di questa proposta
te, ma anche come strumento empowerment dei pazienti e
dei loro familiari, per rinforzare la loro alfabetizzazione sani- I direttori, i dirigenti medici e i coordinatori infermieristici
taria, la cosiddetta health literacy e renderli cittadini consa- di tutti e tre i reparti “pionieri” si sono dimostrati fin da subi-
pevoli e parti attive nei percorsi di cura. to interessati e collaborativi nei confronti del progetto. Come
anticipato si tratta di persone già inclini alla lettura e a vario
2. Quali sono i primi reparti che avete coinvolto e perché titolo coinvolte in attività di medical humanities, che hanno
accolto con entusiasmo l’idea di farsi ambasciatori di una
Abbiamo coinvolto tre reparti “pilota”: la medicina fisica e sperimentazione che vede lavorare fianco a fianco medici, in-
riabilitazione, diretta dal dott. Polverelli, la medicina nucleare fermieri e le bibliotecarie con il solo obiettivo di promuovere
con a capo il dott. Muni e l’endocrinologia del dott. Gallo, tutti la lettura e alleviare la permanenza tra le mura ospedaliere.
e tre i reparti sono guidati da direttori sensibili alle tematiche
della promozione della lettura e della qualità delle cure inte-
sa come una presa in carico del paziente a trecentosessanta 4. Quali sono state le reazioni dei primi pazienti che hanno
gradi. L’obiettivo del nostro ospedale, come anticipato è quel- utilizzato il servizio
lo di diventare sempre più un luogo dove non si cura bene il Le risposte da parte dei pazienti sono state tutte positive,
corpo senza la dovuta attenzione allo spirito. ovviamente l’età anagrafica e la confidenza con l’informa-
Nel dettaglio, volevamo provare a proporre il “Gratta e Leg- tica fanno la differenza tra chi ha accolto la proposta con
gi” a tre realtà ospedaliere diverse tra loro, pazienti “sani” ma entusiasmo e come un “valore aggiunto” per i servizi of-
magari impossibilitati a muoversi, un servizio ambulatoriale ferti dal nostro ospedale e chi invece è stato più cauto. I
e un reparto dove si rimane isolati dal mondo esterno, così coordinatori hanno giocato un ruolo fondamentale: le dott.
da poter poi valutare con coscienza quale possa essere la sse Fraccarollo e Priano, operanti rispettivamente in endo-
lavocedeimedici.it 20