10 Ottobre 2024
A Roma, il 10 ottobre, è in programma la “Giornata Nazionale della Vista” organizzata dalla SOI – la Società Oftalmologica Italiana,per informare, sensibilizzare ma anche per invitare i cittadini per occuparsi e curare la propria vista rispettando il Calendario Salva Vista sostento dalla SOI a salvaguarda del bene prezioso della vista.Queste le tappe che si dovrebbero rispettare nel corso della vita: una Visita Oculistica alla nascita – entro i tre anni d’età – il primo giorno di scuola – dai 9 ai 14 anni per contrastare l’insorgenza della miopia ormai epidemica tra i ragazzi – poi a 40 anni una visita oculistica ogni due anni – e dai 60 anni una volta all’anno. Dopo aver effettuato un intervento chirurgico agli occhi è importante sottoporsi a visita oculistica una volta all’anno.
Le note difficoltà organizzative ed economiche del Sistema Sanitario Nazionale stanno creando apprensione e preoccupazione per la riduzione dell’accesso alle cure in Oftalmologia. La emarginazione dell’Assistenza Oculistica, posizionata negli ultimi 20 anni tra le cure di tipo Elettivo, quindi non prioritarie, in quanto non salvavita, ha portato ad una retrocessione dei sovvenzionamenti che ha ridotto progressivamente il numero dei Medici Oculisti dipendenti SSN. Per lo stesso motivo è stato impedito il diffondersi della diagnostica per immagini e l’adozione di apparecchiature migliori capaci di sostenere la rivoluzione della chirurgia oculistica che ogni anno salva la vista ad oltre 2 milioni di Persone. Dobbiamo riconoscere che negli ultimi 10 anni la richiesta di prestazioni e cure in Oftalmologia è aumentata di 10 volte, grazie al miglioramento delle capacità di cura con produzione di risultati pratici strabilianti. Un cambiamento di tale portata e dimensioni è un successo a vantaggio dei Pazienti ma obbliga ad un cambio di passo organizzativo e gestionale che dovrebbe vedere chi è responsabile lavorare indefessamente nell’interesse dei cittadini.
La SOI da 155 anni collabora a questo incredibile sviluppo monitorando le reazioni e i bisogni dei Pazienti. La realtà delle liste di attesa in oftalmologia agisce pericolosamente nel cambiare il percepito delle fasce più deboli che non hanno accesso alle cure al di fuori del SSN. Oggi a livello pubblico vi è una attesa di 12 mesi per l’effettuazione della Visita Oculistica e di oltre due anni per potersi sottoporre all’intervento salva vista di cataratta. Attese che vengono gestite burocraticamente senza preoccuparsi delle conseguenze sanitarie. Ovvio che un anno per una visita oculistica specialistica è un non servizio. Chi può aspettare un anno quando evidenzia una problematica alla vista? La SOI sostiene nessuno. La situazione oggi si è estesa a tutta l’Italia. Per questo l’80% delle Persone si presentano per essere visitati con forti ritardi che compromettono oltre il 50% delle possibilità di cura. Certo se è possibile dover attendere un anno per una visita oculistica vuol dire che va bene così. Se fosse pericoloso o penalizzante mi avvertirebbero.
Così la Gente ragiona e si comporta. E si presentano 10 giorni dopo per una congiuntivite che andava vista il giorno dell’apparizione evitando di fare sosta dal farmacista o dal medico di base, che sono sprovvisti anche degli strumenti più elementari per fare diagnosi. E così chi è affetto da maculopatia, e sono milioni ogni anno, non può rientrare nel protocollo di sicurezza che indica in massimo 15 giorni dalla diagnosi, l’inizio della terapia salva vista. Oppure chi soffre per la cataratta continua le sue attività vedendo meno e diventando un rischio per sè e per gli altri. Certo i problemi sono tanti e le difficoltà a volte insormontabili. SOI è al fianco delle Istituzioni per fare sempre meglio. Oggi evidenzia come sia necessario un cambio di mentalità. Difendiamo il SSN ma tuteliamo anche i Pazienti. Insieme diamo le informazioni adeguate. La non informazione o l’informazione incerta penalizza le Persone a rischio perdita della vista.
Per questo quando il sistema non è in grado di sostenere le cure e capita in tutto il mondo, il paziente deve essere informato della reale possibilità di peggioramento della sua situazione visiva in modo da permettergli la responsabilità di attivarsi personalmente. Anche in carenza incolpevole di un servizio fondamentale garantito costituzionalmente. Così la Persona è in grado di comprendere meglio la situazione e le necessità e agire nei modi che ritiene necessari per tutelare la sua Persona e quella dei Familiari E un argomento delicato
“Il Medico Oculista protegge la vista di tutti specie dei bambini e delle Persone della terza età – afferma Matteo Piovella, Presidente della Società Oftalmologica Italiana – la Giornata dell’Oftalmologia vuole positivamente informare istituzioni e pazienti sulle nuove straordinarie opportunità di cura oggi disponibili. I Medici Oculisti italiani lavorano ogni giorno con capacità e dedizione a salvaguardia della vista, perché vedere bene “ti salva la vita. Ricordiamoci che dagli occhi dipende l’84% delle relazioni con il mondo esterno e non smetterò mai di ripetere: “per vedere fatti vedere”. Non poter aiutare un bambino che vede poco o nulla è un dramma che ti porti dentro per tutta la vita”.
La Società Oftalmologica Italiana – SOI ha attivato un Numero Verde 800588653, di utilità sociale: i Medici Oculisti della Società Oftalmologica Italiana si sono resi disponibili per dare informazioni e rassicurazioni sempre al fianco dici è a rischio perdita della vista.