29 Ottobre 2025 ![]()
Il dolore parla. Anche quando non trova parole, anche quando sembra soltanto un peso da sopportare o una ferita da chiudere. Parla con il corpo, con lo sguardo, con il silenzio.
L’articolo Il dolore come linguaggio, pubblicato da Danilo Serra su Sentieri nelle Medical Humanities, ci invita a riascoltarlo, a riconoscere in quella voce sommessa un messaggio che riguarda tutti: chi soffre e chi si prende cura.
Nella pratica medica il dolore è spesso ciò che si misura, si classifica, si cerca di ridurre, ma nella dimensione umana è anche un modo di comunicare il bisogno di senso, di attenzione, di presenza. Restituirgli questo valore significa restituire centralità alla relazione: alla parola che accoglie, all’ascolto che interpreta, allo sguardo che accompagna.
L’articolo ci ricorda che la medicina non è soltanto scienza del corpo, ma anche arte dell’ascolto e che curare, a volte, significa prima di tutto saper comprendere il linguaggio del dolore, quello che attraversa ogni storia umana.
Danilo Serra, Laureato in Filosofia e dottore di ricerca in Studi umanistici transculturali, nel 2024 è stato borsista post-doc presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli. Attualmente ricopre il ruolo di Coordinatore del Centro di ricerca in Medical Humanities (CRMH) della Fondazione Sasso Corbaro. Il suo approccio interdisciplinare mette in dialogo linguaggi e oggetti di studio differenti, intrecciando prospettive filosofiche, artistiche, antropologiche e medico-sanitarie. Le sue ricerche si concentrano sul rapporto tra etica ed esistenza, con particolare attenzione alle questioni della cura, della responsabilità e del bisogno. Dall’anno accademico 2023/2024 è docente a contratto di Estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Dall’anno accademico 2024/2025 è docente a contratto di Filosofia Morale e di Discipline demoantropologiche presso UniCamillus International University of Health and Medical Sciences of Rome (Campus di Cefalù).
