Cultura è Salute

ARTE, TECNOLOGIA E CURA: PERCORSI INTEGRATI IN MEDICINA di Giorgio Cameli

4 Novembre 2025

Da oltre trent’anni opero nel campo della salute come Odontoiatra e Psicologo clinico, con particolare attenzione all’integrazione tra medicina, neuroscienze e dimensioni emotive del paziente. In questi ultimi anni, alcune esperienze concrete mi hanno portato a credere sempre più nel potere trasformativo dell’arte, della bellezza e delle tecnologie digitali all’interno dei contesti di cura.

Nel mio percorso ho avuto la possibilità di affiancare team clinici ed istituzioni ad iniziative volte a integrare contenuti artistici, espressivi e relazionali nella pratica medica, soprattutto in ambito oncologico.

Di seguito alcuni dei progetti principali che porto avanti con la piccola realtà culturale denominata Mirart Point Roma, spesso in stretta collaborazione con il Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS e la Regione Lazio.

Art4ART – Arte e digital therapy nella radioterapia oncologica

Nato sotto la direzione scientifica del prof. Vincenzo Valentini (già primario della Radioterapia Oncologica del Gemelli), il progetto Art4ART ha perseguito l’obiettivo di trasformare l’esperienza terapeutica dei pazienti oncologici attraverso contenuti artistici e strumenti digitali. Ambienti solitamente asettici diventano così spazi immersivi: proiezioni visive e sonore, contributi di artisti, attori, musicisti e musei, pensati per accompagnare il paziente nel percorso terapeutico.

Art4ART è anche una piattaforma digitale che propone contenuti culturali su misura per chi affronta la chemio o la radioterapia. I primi studi suggeriscono un impatto positivo sul tono dell’umore, sull’aderenza al trattamento e, in alcuni casi, anche sulla prognosi.

Abbiamo contribuito al progetto in cabina di regia dalla fase di ideazione e curatela, cercando di portare uno sguardo psicologico mirato ed estetico a fianco dell’approccio classico clinico.

Ebru Art in Oncologia pediatrica – L’arte come relazione

Con la guida del prof. Antonio Ruggiero, direttore dell’Oncologia Pediatrica del Policlinico Gemelli (UOC), abbiamo realizzato laboratori di ebru art (arte della pittura su acqua) nel reparto, coinvolgendo bambini, famiglie e operatori.

L’artista toscana Lara Androvandi, con la psicologa del reparto dottoressa Antonella Guido e i volontari di “Emergenza arte”, il laboratorio che si occupa nella struttura di pianificare le iniziative artistiche, abbiamo portato questa tecnica delicata e poetica direttamente nelle stanze del reparto, dando vita a momenti di espressione, dialogo e creatività all’interno di un contesto sofferente.

L’iniziativa, documentata da ANSA e dal Policlinico Gemelli, rientra in un più ampio lavoro di arte-terapia informale, volto a umanizzare l’assistenza e a creare connessioni emotive in reparto.

Le due opere pianificate durante i laboratori artistici sono ora esposte nel Reparto su al decimo piano del Policlinico Gemelli, ricevendo la commovente visita di Papa Francesco durante la Sua ultima dolorosa degenza.

Progetto ARTO – NFT e arte digitale per l’oncologia pediatrica

In collaborazione con la Regione Lazio e la società IAD Informatica, stiamo sviluppando con Mirart Point Roma il progetto ARTO: una piattaforma digitale basata su NFT (non-fungible token) dedicata all’arte in generale e specificatamente a disposizione dei bambini ricoverati nei reparti ospedalieri, in particolare in Oncologia Pediatrica dal Prof. Ruggiero (UOC).

Esperienza personalizzata:

I pazienti potranno creare, scambiare, costruire, scegliere tra una vasta gamma di contenuti artistici, tramite una “vetrina tecnologica” da condividere insieme, durante la presenza ospedaliera e le necessarie terapie, esportando a piacimento, il relativo percorso nei device a loro più consoni, anche al di fuori del Reparto, in momenti successivi verso la strada dell’auspicabile guarigione.

Supporto emotivo e motivazionale:

L’obiettivo sarà quello di favorire la resilienza e il benessere psicologico del paziente, offrendo un’esperienza positiva durante il percorso terapeutico e di lì a venire.

Integrazione con i dati clinici:

Il progetto prevede la correlazione tra i contenuti fruiti e i dati clinici, psicologici e spirituali del paziente, per sviluppare un approccio terapeutico personalizzato e partecipativo.

Studio dell’impatto:

L’iniziativa mira a valutare l’efficacia dell’arte e della creatività per migliorare l’esperienza del paziente e a favorire una migliore accettazione dei trattamenti all’interno del contesto familiare.

Un approccio integrato: emozioni, neuroscienze e formazione

Accanto a questi progetti, da anni porto avanti attività di formazione e divulgazione su temi riguardanti la gestione delle emozioni nella clinica, anche attraverso corsi e percorsi gratuiti diffusi via web e sul canale YouTube Mirart Point Roma.

In ambito universitario, l’insegnamento di Gestione delle emozioni (ADE) nella Clinica Odontoiatrica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore rappresenta un’innovazione pionieristica di didattica integrata tra materie specialistiche e dimensioni spirituali. Si tratta di un segnale importante su come la dimensione emotiva stia finalmente ricevendo attenzione anche in contesti formativi tradizionalmente più tecnici.

Recentemente in Giappone la materia Educazione Emozionale è stata resa obbligatoria nelle scuole, noi cosa aspettiamo? Altri delitti?

Queste esperienze non nascono da strategie istituzionali complesse, ma dal lavoro di équipe e da un ascolto profondo di ciò che i pazienti vivono ogni giorno. L’intento è semplice: restituire centralità alla persona anche in momenti di fragilità estrema, unendo competenze cliniche, psicologiche e creative, soprattutto cercando di operare col solo e unico significato che contraddistingue noi esseri umani: l’amore.

Giorgio Cameli, Odontoiatra, Psicologo clinico, docente Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma.