17 Ottobre 2025 ![]()
È da poco disponibile in libreria “La cura in cammino. Il potere dell’alleanza terapeutica” di Gianna Milano e Gianni Tognoni (Il Pensiero Scientifico Editore), un saggio che mette in luce una delle tappe fondamentali della medicina italiana recente. Il volume arriva in un momento in cui è sempre più necessario riconsiderare la cura non solo come trattamento medico, ma come un rapporto umano e condiviso.
È appena uscito in libreria La cura in cammino. Il potere dell’alleanza terapeutica di Gianna Milano e Gianni Tognoni, un saggio che porta all’attenzione del grande pubblico una delle esperienze più significative della medicina italiana degli ultimi decenni. Un libro che arriva in un momento in cui si avverte con urgenza il bisogno di ripensare il senso della cura, non solo come risposta clinica, ma come relazione tra esseri umani.
Il volume ricostruisce il percorso avviato negli anni Settanta dal pediatra Giuseppe Masera, promotore di un modello terapeutico centrato sull’alleanza tra medico, paziente, famiglia e comunità. Partendo dalla Clinica pediatrica De Marchi di Milano, dove la diagnosi di leucemia linfoblastica acuta aveva allora prognosi molto negativa, Masera ha sviluppato un approccio che ha rivoluzionato il trattamento e l’assistenza, portando a tassi di sopravvivenza che oggi raggiungono l’80%. Questo successo clinico si è accompagnato alla creazione di una rete collaborativa di supporto, che include associazioni di genitori, operatori sanitari, volontari e istituzioni.
Un esempio concreto è il Comitato Maria Letizia Verga, fondato nel 1979, che ha finanziato progetti fondamentali come il primo trapianto di midollo osseo nel 1985 e il Centro trapianti di Monza, oggi tra i più attivi in Italia, con circa il 10% di tutti i trapianti pediatrici nazionali. Il Comitato ha anche realizzato un residence per le famiglie e sostenuto servizi come il day hospital oncologico, dimostrando l’importanza del supporto psicologico e sociale durante il percorso terapeutico.
Il libro si sofferma inoltre sulla dimensione internazionale del progetto, illustrando le collaborazioni con ospedali pediatrici in America Latina, in particolare con l’Ospedale La Mascota di Managua, Nicaragua. Qui, grazie a programmi di gemellaggio e formazione continua, si è potuto migliorare l’accesso alle cure per i bambini con leucemia in contesti a risorse limitate. Dal 1996 la Monza’s International School of Pediatric Hematology-Oncology (MISPHO) forma annualmente medici e operatori sanitari provenienti da diversi Paesi, contribuendo a ridurre il divario globale di sopravvivenza infantile oncologica.
Fondamentale in questo modello è l’attenzione all’ascolto, alla comunicazione empatica e al sostegno psicologico, aspetti che sostengono la resilienza dei piccoli pazienti e delle loro famiglie. Le iniziative di integrazione scolastica in reparto, i laboratori di poesia e altre attività creative rappresentano strumenti concreti per promuovere una qualità di vita che vada oltre la malattia.
In sintesi, La cura in cammino è una riflessione attuale e necessaria sul significato profondo del prendersi cura, ben riassunto nel passaggio chiave che distingue due modi di intendere la medicina: “to cure” significa curare, ma “to care” vuol dire prendersi cura, insieme.
