Page 31 - La Voce dei Medici - n°2 - 2023
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“Effetto Michelangelo”. I primi risultati sono particolarmen-  Archeologia, arte, medicina e studi visuali incontrano
          te utili nel contesto della salute poiché indicano quanto la   il metodo delle Visual Thinking Strategies nel
          fruizione dell’arte in uno spazio virtuale attraverso un vi-  progetto “NeuroArtiFact”, portato avanti
          sore possa stimolare effetti positivi sulla persona e quindi   presso il Museo Etrusco di Villa Giulia a Roma dal
          possa suggerire la promozione di momenti di “immersio-  Laboratorio di arte e Medical Humanities della
          ne” in spazi museali o paesaggistici nei luoghi di cura at-  Facoltà di Farmacia e Medicina di Sapienza Università
          traverso le tecnologie. Altro “suggerimento” utile è quello di   di Roma insieme al Laboratorio Dig@Lab della Duke
          realizzare attività che implicano l’utilizzo dell’arte come stru-  University. Lo scopo è quello di applicare i principi
          mento per l’apprendimento delle life skills per i professionisti
          della salute e i pazienti negli spazi ospedalieri, ad esempio per   della neuroestetica alla neuroriabilitazione,
          migliorare la resilienza, le relazioni e la gestione emotiva utile   utilizzando l’arte per aumentare la motivazione,
          alla ricerca di strategie utili per la creazione di aree di confort e   ridurre stress e fatica, e migliorare la qualità della
          la limitazione dello stress.                            vita nei pazienti che hanno necessità di riabilitazione
                                                                  neurologica e motoria. Ne parliamo in questa
          Le arti come “supporto” alla cura sono sufficientemente valoriz-  intervista con Vincenza Ferrara, direttrice
          zate? O si potrebbe fare ancora di più?                 del Laboratorio di Arte e Medical Humanities
                                                                  della Sapienza – Università di Roma e membro
          Molte sono le esperienze italiane di cui veniamo a conoscen-  del comitato scientifico di “Cultura è Salute”.
          za ogni giorno legate alla progettazione architettonica degli
          spazi, alla ricerca di attività da promuovere per gli operatori e
          i pazienti. Molte sono le esperienze che offrono alcuni Musei
          come supporto alla promozione del benessere e come ausilio
          a pazienti che soffrono di Alzheimer, Parkinson, Demenza o ai
          giovani con disabilità. Alcune esperienze iniziano a mettere
          in relazione il medico con la fruizione delle arti, declinandole
          come possibile aiuto alla cura. Il settore andrebbe sviluppato
          a partire dalle policy che possano integrare gli obiettivi
          di diversi Ministeri come quello della Salute, dell’Univer-
          sità e della Ricerca e quello della Cultura per promuovere
          indicazioni nazionali sulle relazioni positive tra i diversi
          attori per riconoscere le attività culturali come utili alla
          promozione  della salute  e del  benessere. In conclusione
          l’analisi preliminare dei dati raccolti dal Progetto “NeuroAr-
          tifact” sembra offrire un’ulteriore conferma al ruolo che il
          nostro patrimonio culturale può e deve avere nel favorire
          e incentivare esperienze che abbiano come esito il be-
          nessere e la salute.





















          Sarcofago degli sposi - Museo Nazionale Etrusco


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